Considerazioni
2015 01 31 Cividale del Friuli
Quando parliamo di Sanità pensiamo normalmente alle cure, ai farmaci, agli ospedali, ma una cosa deve essere sempre presente nella nostra mente “la Sanità è un importante indicatore dello Stato Democratico del nostro vivere insieme” (Salute della Democrazia).
La Sanità è interamente legata alla Coesione Sociale e di conseguenza al mondo del lavoro. La Sanità pubblica, quella gestita da noi per noi, contribuisce con la sua presenza alla Produttività della popolazione in età operante e garantisce il benessere sociale del mondo affettivo dove gli anziani (nonni) giocano e aiutano le nuove generazioni. (Il trasferimento della Esperienza).
La Sanità quindi garantisce la sicurezza economica della nazione e di conseguenza crea uno “Stato” di salute mentale in cui vivere dignitosamente.
La Sanità è tuttavia sottoposta al malaffare e alla corruzione, un campo di battaglia dove PARTITICA, multinazionali e criminalità organizzata si scontrano, per accaparrarsi la loro fetta di torta.
La nostra manifestazione di oggi vuole riappropriarsi del Diritto alla Salute, ma questo importante diritto nasce dall’applicazione del II° articolo della ns. Carta Costituzionale che ci impone "... il DOVERE INDEROGABILE di solidarietà politica, economica e sociale."
Per cui da subito, ciascuno di noi deve impegnarsi in quella “cosa” chiamata Politica con la P maiuscola.
È necessaria la nostra Partecipazione Attiva all’interno delle sedi dei partiti, per riprenderci in mano il timone del sistema e riportare, quindi, la nostra terra alla sua Democrazia.
(31/01/2015 renato elia)
L'essere vivente è nato per camminare e nuotare... e pensare
con il patrocinio del Comune e la Provincia di Gorizia
Un porta aperta nel futuro...
In una società votata al consumo, in crisi di valori, in continuo cambiamento sia politico che economico, il disagio delle persone e soprattutto dei giovani è in crescita esponenziale.
Un società ferma nella sua rete, costruita a prigione della persona.
Mancano le fabbriche del pensiero, mentre le aziende delle cose si sono aggiornate con l’automazione, la robotica e la delocalizzazione escludendo il lavoratore, praticamente, da ogni mansione pratica.
La creatività e l’ingegno accompagnate dall’azione offrivano all’individuo la sua naturale realizzazione e affermazione nella realtà.
Oggi siamo praticamente dei disoccupati a trecentosessanta gradi, amorfi in attesa che succeda qualcosa, così la noia cerca di annullare se stessa inseguendo l’estremo e nello stordimento la mente, per non perdersi, provoca erroneamente la propria fine.
In questo contesto si inserisce la nostra associazione di promozione sociale “Tutti Insieme” che intende riproporre come fine il concetto di “Condominio Solidale”, uno spazio “casa comune” dove ricominciare insieme a ristrutturare l’anima per individuare “spazi vitali” nel futuro prossimo e remoto.
Saper gestire, consapevolmente, il presente ci permetterà di creare momenti di aggregazione dinamici, utilizzando la piazza come luogo di incontro e di confronto dove l’informazione diventa possibile formazione dell’individuo, interessato a trovare una sua dimensione di vita.
Un pensiero va rivolto al mondo degli anziani, altro settore in forte sofferenza; la demenza senile e le altre malattie come l’Alzheimer richiederanno, un tessuto sociale molto solidale e la presenza di giovani con capacità di dialogo, di rapporti umani e di competenze ben definite e certificate.
Il volontariato in questo contesto può essere una porta di ingresso per permettere alle istituzioni di ricevere le informazioni reali e fornire e sostenere, di conseguenza, le necessità della popolazione.
Infine riteniamo che la Produttività Vitale, accompagnata dalle altre tre componenti programmatiche proposte dalla nostra associazione “Arti e mestieri”, “Libri e filosofia” e “Gioco e fantasia” permettano di comprendere come un popolo sano e culturalmente orientato alle prossime generazioni sia sicuramente fecondo a tutti i livelli.
(re 24/02/2014)